Medicina della riproduzione
Il 38% delle donne italiane (contro il 51% delle europee) partorisce il primo figlio in un’età compresa tra i 20 e i 29 anni, mentre il 54,1%, tra i 30 e i 39 anni (contro una media Ue del 40,6%).
Sono questi alcuni dati relativi alla maternità nel nostro Paese, una maternità che spesso, per motivi sociali e culturali, comincia ad essere cercata sempre più tardi, senza contare che l’orologio biologico “corre” e la fertilità decresce al crescere dell’età.
Noi esseri umani abbiamo una fertilità particolarmente bassa, rispetto ad altri mammiferi: a ogni ciclo mestruale della donna, infatti, una coppia al massimo della capacità riproduttiva ha una probabilità di concepire che tocca appena il 30%.
Questa percentuale si riduce significativamente con l’aumentare dell’età della donna: oltre i 35 anni non supera il 20% e diminuisce fino al 10% oltre i 40.
Non deve sorprendere, quindi, che si debbano spesso attendere alcuni mesi prima di vedere coronato il desiderio di concepire un figlio e che avere un bambino a volte diventi un sogno difficile da realizzare.
Se la ricerca prosegue senza frutto per due anni, è possibile che uno o entrambi i partner siano infertili. L’infertilità, sia maschile sia femminile, è un problema di consistenti proporzioni.
Prima gravidanza tra 20 e 29 anni
Prima gravidanza tra 30 e 39 anni
Media europea
Si stima che il 15% delle coppie in età fertile abbia severe disfunzioni riproduttive, e che un ulteriore 10% soffra di patologie di gravità più modesta.
La Medicina della Riproduzione mira a trovare una strada per superare una patologia diffusa come l’infertilità. Disciplina ormai affermata (la prima bambina ad essere stata concepita con l’aiuto della procreazione assistita è nata nel 1978), e sempre più sicura e diffusa, tecnicamente definita PMA, Procreazione Medicalmente Assistita, grazie alle sue elevate percentuali di successo, è diventata per molte coppie una soluzione estremamente efficace ai problemi di fertilità, portando in questi anni al concepimento di un numero sempre crescente di bambini in tutto il mondo..
Extra Omnes Medicina e Salute Riproduttiva è parte di 9.baby Family and Fertility Center, il Network Medico dedicato alla Fertilità. Partendo da una consulenza preliminare per la sterilità di coppia, che costituisce l’avvio del cammino verso la ricerca di un bimbo con il supporto della medicina della riproduzione, il centro offre la possibilità di effettuare trattamenti di fecondazione assistita di I e II livello, dalle inseminazioni alle tecniche di fecondazione in vitro (FIVET e ICSI).
A Cattolica si effettuano anche i trattamenti di fecondazione eterologa:
le coppie che si rivolgeranno ad Extra Omnes avranno quindi modo di accedere a gameti, siano essi ovociti o seme, di donatori esterni alla coppia, provenienti da primarie banche estere, come già accade in altri centri parte della rete 9.baby.
Questo tipo di tecniche, da tre anni effettuabili anche in Italia a seguito delle doverose modifiche apportate alla Legge 40/04, rappresentano una strada di assoluta efficacia per tutte quelle coppie che vedono totalmente compromessa la capacità di concepire con i propri gameti.
La fecondazione eterologa, grazie all’impiego di gameti provenienti da donatori e donatrici normalmente più giovani dei componenti della coppia che li utilizza può vantare percentuali di successo più alte rispetto a quella omologa, fino al 60% (Fertility and Sterility, 2007).
Sarà possibile inoltre effettuare indagini specialistiche per la corretta definizione del quadro anamnestico, quali: